Statuto Spazio Italia

ASSOCIAZIONE NON RICONOSCUTA

ENTE NON COMMERCIALE

 

ART. 1 – (Denominazione e sede)

 

  1. È costituita, nel rispetto dell’art. 36 e sgg. del Codice Civile l’associazione denominata: SPAZIO ITALIA, con sede in via Flaminia Conca, n. 27, nel Comune di Rimini. L’associazione SPAZIO ITALIA, ha facoltà di aprire sedi secondarie in tutto il territorio Nazionale ed Internazionale con delibera del Consiglio Direttivo.

Le Sedi secondarie saranno indipendenti.

Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

 

ART. 2 – (Finalità)

 

  1. L’associazione è apartitica, non ha scopo di lucro e svolge attività di promozione sociale e culturale.
  2. Le finalità che si propone sono in particolare di operare nel settore sociale e culturale con il seguente progetto programmatico:
  • SALUTE (emergenza Covid, anziani, settore disabilità);
  • FAMIGLIA e LAVORO (dipendenti, imprese, artigiani, professionisti, ecc.);
  • SOCIALE (degrado e periferie, immigrazione, sicurezza);
  • CULTURA e AMBIENTE.

 

ART. 3 – (Soci)

 

  1. Sono ammesse all’Associazione tutte le persone fisiche che ne condividono gli scopi e accettano il presente statuto e l’eventuale regolamento interno.
  2. L’organo competente a deliberare sulle domande di ammissione è l’Assemblea che delega il Consiglio Direttivo. La domanda di ammissione può non essere accolta.

Il diniego va motivato. Il richiedente, nella domanda di ammissione, dovrà specificare le proprie complete generalità impegnandosi a versare la quota associativa e ricevendo gratuitamente la tessera e i servizi ad essa collegati.

  1. Ci sono 2 categorie di soci:
  • ordinari sostenitori: sono coloro che versano la quota di iscrizione annualmente stabilita dall’Assemblea, possono anche erogare contribuzioni volontarie;
  • fondatori: sono i soci costituenti l’associazione, sono di diritto componenti permanenti dell’assemblea, formano il consiglio direttivo e tra essi viene eletto il Presidente ed il Coordinatore Nazionale.
  1. L’ammissione a socio è a tempo indeterminato, fermo restando il diritto di recesso.
  2. L’associazione prevede la non trasmissibilità della quota o contributo associativo ad eccezione dei trasferimenti per causa di morte e la non negoziabilità della stessa.

 

ART. 4 – (Diritti e doveri dei soci)

 

  1. I soci hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi.
  2. Essi hanno diritto di essere informati sulle attività dell’associazione e di essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell’attività prestata.
  3. I soci devono versare nei termini la quota sociale e rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno.
  4. Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell’associazione prevalentemente in modo personale, volontario e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione delle disponibilità personali.

 

ART. 5 – (Recesso ed esclusione del socio)

 

  1. Il socio può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta all’Assemblea o al Consiglio Direttivo.
  2. Il socio che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto può essere escluso dall’Associazione.
  3. L’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo con voto Palese, dopo avere ascoltato le giustificazioni dell’interessato. Alla prima assemblea utile verrà informata sulle eventuali esclusioni deliberate dal Consiglio Direttivo e messo agli atti.

È comunque ammesso ricorso al giudice ordinario.

 

ART. 6 – (Organi sociali)

 

  1. Gli organi dell’associazione sono:

 

  • Assemblea dei soci
  • Consiglio direttivo
  • Presidente

 

  1. Tutte le cariche sociali sono assunte a titolo gratuito.

 

ART. 7 – (Assemblea)

 

1. L’Assemblea è l’organo sovrano dell’associazione ed è composta da tutti i soci.

  1. È convocata almeno una volta all’anno dal Presidente dell’associazione mediante avviso scritto da inviare almeno 10 giorni prima di quello fissato per l’adunanza e contenente l’ordine del giorno dei lavori;
  2. L’Assemblea è inoltre convocata a richiesta di almeno un decimo dei soci o quando il Consiglio direttivo lo ritiene necessario.
  3. L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria. È straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto, per motivazioni urgenti ritenute tali sia dal Presidente che dal Consiglio Direttivo, e per lo scioglimento dell’associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi.

 

ART. 8 – (Compiti dell’Assemblea)

 

  1. L’assemblea deve:
  • approvare il rendiconto consuntivo e preventivo;
  • determinare le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;
  • approvare l’eventuale regolamento interno;
  • essere informata dal Consiglio Direttivo in via definitiva sulle domande di nuove adesioni e sulla esclusione dei soci;
  • essere informata dal Presidente e dal Consiglio Direttivo sull’andamento del programma.
  • deliberare su quant’altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame dal Presidente o dal Consiglio Direttivo.

 

ART. 9 – (Validità Assemblee)

 

  1. L’assemblea ordinaria e straordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti, in proprio o in delega.
  2. Non è ammessa più di una delega per ciascun aderente.
  3. Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria e straordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega, sono espresse con voto palese tranne quelle riguardanti le persone e la qualità delle persone (o quando l’Assemblea lo ritenga opportuno).
  4. L’assemblea straordinaria approva eventuali modifiche allo statuto con la presenza di 3/4 dei soci e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti; scioglie l’associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di 3/4 dei soci.

 

 

 

ART. 10 – (Verbalizzazione)

 

  1. Le discussioni e le deliberazioni dell’assemblea sono riassunte in un verbale redatto dal segretario e sottoscritto dal Presidente e dal Consiglio Direttivo.
  2. Ogni socio ha diritto di consultare il verbale e di trarne copia.

 

ART. 11 – (Consiglio direttivo)

 

  1. Il consiglio direttivo è composto da numero di cinque membri eletti tra soci fondatori costituenti l’associazione.
  2. Il consiglio direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti. Esso delibera a maggioranza dei presenti.
  3. Il Consiglio direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione non espressamente demandati all’Assemblea; redige e presenta all’assemblea il rapporto annuale sull’attività dell’associazione, il rendiconto consuntivo e preventivo.
  4. Il consiglio direttivo dura in carica per n. tre anni e i suoi componenti possono essere rieletti per più mandati.

 

ART. 12 – (Presidente)

 

  1. Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’associazione, presiede il Consiglio direttivo e l’assemblea; convoca l’assemblea dei soci e il Consiglio direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie.

        

ART. 13 – (Risorse economiche)

 

  1. Le risorse economiche dell’associazione sono costituite da:
  2. quote e contributi degli associati;
  3. contributi di privati,
  4. eredità, donazioni e legati;
  5. altre entrate compatibili con la normativa in materia.
  6. L’associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’ente, in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori e in generale a terzi, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge, ovvero siano effettuate a favore di enti che per legge, statuto o regolamento, fanno parte della medesima e unitaria struttura e svolgono la stessa attività ovvero altre attività istituzionali direttamente e specificamente previste dalla normativa vigente.
  7. L’associazione ha l’obbligo di reinvestire gli eventuali utili e avanzi di gestione esclusivamente per lo sviluppo delle attività funzionali al perseguimento dello scopo istituzionale di solidarietà sociale.

 

ART. 14 – (Rendiconto economico-finanziario)

 

  1. Il rendiconto economico-finanziario dell’associazione è annuale e decorre dal primo gennaio di ogni anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso. Il conto preventivo contiene le previsioni di spesa e di entrata per l’esercizio annuale successivo.
  2. Il rendiconto economico-finanziario è predisposto dal Consiglio direttivo e approvato dall’assemblea generale ordinaria con le maggioranze previste dal presente statuto, depositato presso la sede dell’associazione almeno 20 gg. prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.
  3. Il conto consuntivo deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.

 

 

 

ART. 15 – (Scioglimento e devoluzione del patrimonio)

 

  1. L’eventuale scioglimento dell’Associazione sarà deciso soltanto dall’assemblea con le modalità di cui all’art. 9.
  2. L’associazione ha l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente non commerciale in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altro ente non commerciale che svolga un’analoga attività istituzionale, salvo diversa destinazione imposta dalla legge con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge;

 

ART. 16 – (Disposizioni finali)

 

Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni previste dal Codice civile e dalle leggi vigenti in materia.

 

 

Rimini, 15.03.2021.